L’ idea di questo progetto è nata dalla volontà di “ fare” la storia per “conoscere” la storia; un percorso di indagine e riflessione dei documenti e delle testimonianze del passato Una ricerca, un viaggio nel tempo e nei luoghi in cui è incominciata la nostra storia comune

“ Un paese che non sa da quale passato arriva difficilmente è in grado di capire il presente e – quel che è peggio – rischia di non essere capace di progettare il proprio futuro “

Proprio nel momento in cui ci accingiamo a celebrare i centocinquant’anni della fondazione della nostra Nazione, nella nostra Italia di oggi, dove il tema dell’Unità del paese è spesso oggetto di discussione, gli Italiani sembrano sempre meno inclini a riconoscere la loro italianità, abbiamo pensato a quanto fosse importante ripercorrere la nostra storia per i nostri alunni: i giovani.
Per sapere tutti insieme quanto furono coraggiosi e lungimiranti gli uomini e le donne che combatterono per l’Unità d’Italia, come ebbero fin da allora un’idea attualissima del nuovo paese che stavano disegnando, sacrificarono generosamente la loro vita per un ideale di Stato democratico.

Le pagine, le immagini e i suoni che seguono sono il racconto di quello che siamo stati e di quello che siamo oggi. Il dossier “La radice della Nazione italiana” con i fatti e i personaggi del nostro risorgimento ed il lavoro multimediale “la Resistenza dei contadini del Sud: uomini da difendere” vogliono essere le testimonianze dei nostri giovani che, rivivendo il passato, si impegnano oggi a difendere l’Unità degli uomini a costruire ogni giorno la “nostra Patria”

Partendo dall’esperienza drammatica di Pisacane, il nostro studio abbraccia i temi, le emozioni, gli eventi che caratterizzarono il Risorgimento italiano, rivisitato attraverso il racconto dei fatti ,la coraggiosa storia dei protagonisti, l’analisi dei canti e dei componimenti patriottici ed il processo di unificazione del Mezzogiorno.

1850, olio su tela di Francesco Hayez
Il dipinto è una composizione allegorica e descrive la situazione politica italiana posteriore ai moti del 1848: questa data è infatti possibile leggerla sulla croce trattenuta dalla giovane donna, probabile allusione al massacro delle Cinque Giornate di Milano, eroico tentativo di conquistare l’indipendenza dall’Impero asburgico.
Ancora è chiaramente visibile un volume su cui è trascritto “ Storia d’Italia “, a confermare il fatto che la data del fatidico Marzo 1848 fu un momento cruciale per lo svolgersi delle vicende future della penisola.

Hayez fu personalmente molto attivo politicamente e in questo dipinto descrive la profonda amarezza per il naufragio delle speranze verso i moti che si svolsero negli anni a ridosso dell’esecuzione del dipinto.

“Alzatevi come leoni dopo il sonno
In un numero tale da non poter essere annientati
E gettate via le vostre catene
Come rugiada cadutavi addosso nel sonno.
Voi siete molti e loro sono pochi.”
                               (Percy B. Shelley)