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La pasta


 



Antonio de Curtis in arte Totò nella memorabile scena della tarantella dello spaghetto in "Miseria e Nobiltà" atto unico di Eduardo Scarpetta riscritto per il cinema da Mario Mattioli (1954).





















































































































 

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LA PASTA
La pasta è un prodotto alimentare di origine molto antica, che alcuni studiosi farebbero risalire alla civiltà cinese ed introdotta in Italia da Marco Polo al suo rientro a Venezia.
Oggi la pasta rappresenta sicuramente una caratteristica produzione italiana, nota ormai in tutto il mondo; tale fama è giustificata non solo dalla eccellente qualità del prodotto nazionale, frutto dell'esperienza dei nostri "maestri pastai", ma anche dalla fantasia e dalla genialità del nostro popolo, che, con amore e gusto, ha dato forma all'alimento, accostandolo ai più svariati condimenti e creando ricette apprezzate da tutti i consumatori (trenette al pesto genovese, spaghetti all'amatriciana, orecchiette alla pugliese, ecc.).

CLASSIFICAZIONE DELLE PASTE ALIMENTARI
PASTA DI SEMOLA (O DI SEMOLATO) DI GRANO DURO
: è la comune pasta secca; in base alla normativa italiana può essere ottenuta dalla trafilazione, laminazione e conseguente essiccamento di impasti preparati esclusivamente con semole (o semolati) di grano duro ed acqua.
La semola è il prodotto granulare, a spigoli vivi, ottenuto dalla macinazione e successiva setacciatura del grano duro, depurato da impurità e sostanze estranee; dallo stesso processo, dopo l'estrazione delle semole, si ottiene il semolato. In altri Paesi è consentito l'impiego di grano tenero: anche per questo motivo la pasta italiana è da considerarsi di maggior pregio.

PASTE SPECIALI: prodotte esclusivamente con semole e contenenti ulteriori ingredienti alimentari consentiti, quali verdure (spinaci, pomodoro), malto o glutine, ripieni vari (ortaggi, carni, formaggi, uova, pesce, funghi); devono essere poste in commercio con la denominazione "pasta di semola di grano duro", seguita dalla specificazione degli ingredienti aggiunti .

CLASSIFICAZIONE DELLE PASTE ALIMENTARI
PASTA ALL'UOVO
: prodotte esclusivamente con semole e con l'aggiunta di almeno 4 uova intere di gallina, prive di guscio, per un peso complessivo non inferiore a 200 grammi per ogni kg di semola; è possibile utilizzare uova fresche o ovoprodotti; devono essere poste in commercio con la sola denominazione di "pasta all'uovo".

PASTE DIETETICHE: preparate con le stesse materie di base delle comuni paste, in parte sostituite con altri prodotti alimentari, spesso arricchite con vitamine e sali minerali; sono paste a ridotto contenuto o glucidico o proteico o calorico o in sodio, destinate a particolari soggetti (diabetici, intolleranti al glutine, malati di cuore).

PASTE FRESCHE: possono avere una umidità fino al 30% (anziché del 12,5%) e per esse è consentito l'uso di farina di grano tenero e di altri ingredienti (verdure e ripieni vari, come per le paste speciali secche); la pasta fresca all'uovo deve essere prodotta esclusivamente con uova fresche.

CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE
La pasta secca di buona qualità deve avere :
un colore giallo ambrato,
spezzarsi con un suono secco mostrando una sezione non farinosa;
osservata contro luce deve presentare colore omogeneo (assenza di punti neri, di punti bianchi, di bolle d'aria, di incrinature).
La pasta deve avere odore e sapore gradevoli, e non estranei (acidità, muffa, ecc..,);
deve "tenere" la cottura, rimanendo consistente ed elastica (se il glutine è di buona qualità produce una rete attorno all'amido che altrimenti esce dalla pasta determinandone un aspetto colloso);
deve assorbire acqua, aumentando di peso e di volume fino a due o tre volte, limitando le perdite nell'acqua di cottura.
VALORE NUTRIZIONALE
alto valore energetico, data l'elevata presenza di amido;

buon contenuto in proteine;

facile digeribilità e scarsità di scorie;

basso contenuto in grassi e vitamine;

eccesso di potassio, tra i sali minerali;

limitato contenuto di amminoacidi essenziali (lisina).

I condimenti aggiunti integrano perfettamente le carenze del piatto di pasta base:
l'aggiunta di condimenti (quali olio, burro, ecc.), copre la carenza di grassi;
quella di formaggio porta gli amminoacidi essenziali ed il calcio carenti nella farina;
il pomodoro o le verdure della salsa portano vitamine, specialmente se aggiunti crudi o appena sbollentati;
ideale è l'abbinamento con le leguminose (pasta e ceci, pasta e fagioli, ecc.) in quanto queste apportano proprio gli amminoacidi essenziali e le vitamine mancanti nel frumento.

Un miglioramento intrinseco si ha nelle paste all'uovo: si innalza il valore biologico delle proteine, aumenta il contenuto di calcio, ferro e fosforo, si incrementano i lipidi, il contenuto in vitamina B1 ed in vitamina A.

Contrariamente a quanto spesso ritenuto, la pasta cotta "al dente" , cioè consistente in superficie ed all'interno, venendo masticata più a lungo risulta digerita più facilmente.

DISTINGUIAMO LA VERA PASTA
Esistono in commercio prodotti che, nell'aspetto sono del tutto simili alle normali paste (spaghetti, tagliatelle, rigatoni, ecc.) ma vengono denominati in etichetta come "preparati alimentari" o "specialità gastronomiche"), senza riportare la menzione "Pasta".

Si tratta di prodotti differenti dalla pasta, e pertanto non soggetti ai rigorosi requisiti qualitativi imposti dalla normativa per la produzione di questo alimento; perciò ... occhio all'etichetta!!!
LE FASI DI LAVORAZIONE
MISCELAZIONE

IMPASTO

GRAMOLATURA

TRAFILATURA

ESSICCAMENTO

RAFFREDDAMENTO
E STOCCAGGIO

CONFEZIONAMENTO

Il grano viene selezionato per la macinazione in base alle sue caratteristiche igieniche, chimiche e fisiche.
Quindi viene portato al mulino per essere dapprima setacciato, ripulito dalle impurità del raccolto, poi macinato per ottenere semole delle migliori qualità.
Per la produzione di pasta viene utilizzato esclusivamente il grano duro, mentre il grano tenero e quindi la farina da esso ottenuta, viene destinata ai panifici ed all'industria dolciaria.

MISCELAZIONE
Si miscelano diversi tipi di semole.

La semola di grano duro viene impastata con acqua purissima.

In questo modo l'amido e le proteine si legano all'acqua ed inizia a formarsi il glutine, una rete proteica che lega i granuli d'amido idratati.

IMPASTO
Si impastano le semole con acqua calda (25-30 % a 80°C);

L'impasto assume così il suo aspetto caratteristico.

La pasta quindi è un alimento ottenuto esclusivamente dalla lavorazione di semola di grano duro ed acqua, non contiene sale e la legge italiana vieta l'aggiunta di conservanti e coloranti.

GRAMOLATURA
Quest’operazione ha lo scopo di dare all'impasto la caratteristica consistenza elastica, dovuta alla combinazione dell'acqua con la frazione proteica (glutine)

TRAFILATURA
L'impasto viene spinto attraverso tubi a sezione particolare (trafile), assumendo il formato voluto; i fori di uscita possono essere in bronzo (conferiscono alla superficie della pasta maggiore porosità, rendendola più ruvida e opaca, migliorandone l'assorbimento dei condimenti e la tenuta in cottura) o in materiale plastico (teflon, il prodotto finale assume una superficie liscia ed un colore più brillante)

ESSICCAMENTO
l‘essicamento viene distinto in due fasi:

l'incartamento, durante il quale il prodotto perde velocemente circa 1/3 dell'acqua, con la formazione di una sottile pellicola sulla superficie della pasta, una sorta di "buccia" che conferisce rigidità al prodotto;

l'essiccamento vero e proprio, durante il quale, alternando cicli di ventilazione con aria calda a cicli di rinvenimento, in cui si lascia riposare il prodotto in umidità più elevata, l'acqua degli strati più interni affluisce verso l'esterno evaporando; tempi e temperature sono variabili, in funzione del tipo di impianto e del formato della pasta: da 60°C per 17 ore , a 70°C per 12 ore, fino alle temperature alte (HT) e altissime (UHT) per tempi variabili da 6-9 ore, per la pasta corta, a 8-12 ore , per quelle lunghe;

RAFFREDDAMENTO E STOCCAGGIO
Si realizza in ambienti a temperatura ed umidità controllate

L'elemento finale dell'essiccatoio è il raffreddatore che provvede a portare a temperatura ambiente la pasta ancora a temperatura d'essiccatoio.

CONFEZIONAMENTO
A questo punto non resta che la fase di confezionamento, negli astucci di cartone o nei sacchetti trasparenti, che hanno la funzione sia di proteggere il prodotto da contaminazioni che possono essere causate da agenti esterni che di presentare il prodotto in modo tale da fornire un'adeguata informazione all'acquirente/consumatore

LE FRODI PIU' FREQUENTI Uso di farine di grano tenero: è la frode più comune e compromette le qualità organolettiche della pasta, senza comportare implicazioni di carattere igienico-sanitario

Impiego di altri cereali: tale frode può comportare un decadimento qualitativo, riducendo il costo di produzione

Uso di semole di qualità scadente o avariate

Aggiunta di coloranti o di additivi chimici per imitare le paste speciali o le paste all'uovo o per mascherare il tipo di sfarinato usato.