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GUGLIELMO MARCONI BIOGRAFIA

Guglielmo Marconi



una storia, una vita

Guglielmo Marconi nasce a Pontecchio, in provincia di Bologna, il 25 Aprile 1874.

Sin da giovane si interessa agli studi sulle onde elettromagnetiche condotti da altri scienziati dell'epoca quali Maxwell e Hertz lavorando a Bologna e a Firenze; per approfondire maggiormente le sue conoscenze in un'ottica applicativa si trasferisce a Livorno ove lavora nei laboratori dell'Accademia Navale. Suo grande merito fu quello di intuire la possibilità di impiegare le onde elettromagnetiche per trasmettere informazioni a lunga distanza.


La villa paterna di Pontecchio costituì il suoi primo Laboratorio negli anni fra il 1894 e il 1895; fu lì che Marconi costruì un primo rudimentale apparecchio radio in grado di trasmettere segnali elettrici ad una distanza di 2400 m. Il suo apparecchio era composto da un generatore elettrico collegato ad una rudimentale antenna che altro non era che un filo di materiale conduttore isolato nell'aria.


Marconi perfezionò poi la sua invenzione utilizzando come antenna trasmittente quella inventata dallo scienziato russo Aleksandr Stepanovic Popov; per migliorare la ricezione dei segnali trasmessi dall'apparecchio, Marconi utilizzò il rivelatore di onde elettromagnetiche, il coberer, realizzato dallo scienziato francese Désiré-Édouard-Eugene Branly.


Con questi mezzi il 'segnale' tramesso era costituito da semplici impulsi elettrici; Marconi realizzò quindi la prima trasmissione radiotelegrafica, trasmettendo un messaggio telegrafico senza che l'apparecchio trasmittente e quello ricevente fossero collegati con un filo. I successi di Marconi, cui in Italia non si diede molto rilievo, attrassero invece l'attenzione di sir W. H. Preece ingegnere capo dell' English Postal Telegraph, il servizio di poste e telegrafia inglese, che chiese a Marconi, nel 1896, di raggiungerlo in Inghilterra, per conoscere meglio e perfezionare la sua invenzione; il 2 giugno del 1896 Marconi ottenne il brevetto per il suo sistema di trasmissione e ricezione radiotelegrafica.

Nell'anno successivo, il 1897, riuscì ad aumentare la portata di trasmissione della sua radio, ricevendo da una nave segnali trasmessi dalla sua stazione situata a La Spezia ad oltre 15 Km. di distanza


Tornato a Londra nel 1898, Marconi fondò la Marconi's Wireless Telegraph and Signal Co. in cui raccolse un gruppo di ricercatori per approfondire gli studi sulla radio-trasmissione. Al Marconi's Wireless Telegraph and Signal si deve, ad esempio, la costruzione dell'apparato di sintonia dei trasmettitori radio che permise la soppressione dei disturbi derivanti dalla sovrapposizione delle trasmissioni radio su una stessa frequenza.


Gli studi di Marconi sulle trasmissioni radio proseguirono, di pari passo con i suoi successi; tra questi è da registrare - per l'interesse che suscitò negli Stati Uniti - la trasmissione tra Poldhu, Cornovaglia (Inghilterra) e San Giovanni di Terranova (St. John's, Terranova - Stati Uniti): il 12 dicembre 1904, per la prima volta, informazioni venivano trasmesse attraverso l'oceano alla velocità della luce.

A questo punto era possibile comunicare informazioni con terre lontanissime in tempi incredibilmente brevi; basti pensare che prima di Marconi un documento per l'Inghilterra da parte degli Stati Uniti doveva essere spedito tramite nave fino a destinazione, con tempi di arrivo (naufragi a parte !) valutabili in decine di giorni, spesso almeno un mese; con l'invenzione di Marconi il 'viaggio' delle informazioni durava solamente pochi minuti dato che le onde radio 'corrono' - come noto - alla velocità della luce.


Nel 1904 Marconi, dopo lunghe trattative con le poste inglesi, ricevette da queste l'esclusiva per la trasmissione di messaggi commerciali che sarebbero stati ricevuti dalle navi di linea inglesi; nello stesso anno Marconi diede vita anche ad un altro servizio utilizzando la sua invenzione : la prima agenzia giornalistica che divulgava le varie notizie, mediante la telegrafia senza fili, sulle navi della Cunard Line.


La comunità scientifica mondiale riconobbe la genialità della invenzione di Guglielmo Marconi e ritenne giusto insignirlo del premio Nobel; nel 1909 Marconi ricevette infatti, insieme a K. F. Braun, il Nobel per la Fisica.

Durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918), Marconi venne arruolato come ufficiale di marina e lì ebbe la possibilità di sperimentare con successo l'impiego delle radiotrasmissioni anche in ambito militare.

Negli anni successivi Marconi si dedicò al perfezionamento degli apparecchi impiegati nella radio-telegrafia e compì anche studi sulla nascente radiofonia viaggiando sul suo panfilo-laboratorio Elettra; su questa compì molti esperimenti sulle trasmissioni radio ad onde corte e cortissime che verranno poi impiegati in medicina e nella costruzione dei moderni sistemi di scoperta e rilevazione tramite onde radio (RAdio Detection And Ranging = RADAR).

Guglielmo Marconi ebbe molti riconoscimenti ed onorificenze tra cui:

1914 nomina a Senatore del Regno
1919 Plenipotenziario alla Conferenza di pace di Versailles
1929 insignito del titolo di Marchese
1930 Presidente dell'Accademia d'Italia
1935 Titolare di Onde Elettromagnetiche all'Università di Roma
Marconi ricevette poi la Laurea in Fisica honoris causa dalla Università di Bologna, dalla Oxford University e dalla Columbia University.