Tracciabilità 
              
            Introduzione 
                
              Un numero sempre maggiore di imprese del comparto agroalimentare 
              si è dotato di un sistema di rintracciabilità interno, 
              o comunque riferito alla parte di filiera di competenza, ma c’è 
              e ci sarà sempre più e con urgenza l'esigenza di poter 
              documentare l'intera catena agroalimentare da monte a valle, dal 
              produttore al consumatore, dalla coltivazione, alla lavorazione/trasformazione 
              fino alla vendita. 
            L'Unione Europea, con l'approvazione 
              del Reg. CE n° 178 del 28.01.2002, rende obbligatoria a partire 
              dal 1° gennaio 2005 la rintracciabilità agroalimentare, 
              definendola come la possibilità di ricostruire e seguire 
              il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato 
              alla produzione animale o di una sostanza destinata a far parte 
              di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, 
              della trasformazione e della distribuzione. 
              In Italia, la Norma UNI 10939 del 2001 la definisce come la capacità 
              di ricostruire la storia di un prodotto  delle sue trasformazioni 
              con informazioni documentale. 
              Le imprese scelgono la rintracciabilità non solo per ottemperare 
              a norme obbligatorie, ma soprattutto come strategia di sviluppo 
              per vari obbiettivi. 
              L'ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) 
              promuove l'adozione di sistemi di tracciabilità da parte 
              delle imprese agroalimentari e delle loro associazioni supportando 
              le stesse dal punto di vista tecnico, sviluppando ed attivando con 
              esse progetti pilota di introduzione di un sistema di tracciabilità. 
              
            Che cos'è la tracciabilità 
              di filiera 
            Il tema della sicurezza alimentare 
              e degli strumenti per garantirla sono ormai da tempo al centro del 
              dibattito sia politico sia degli operatori della filiera agroalimentare. 
              E’ in questo ambiente che si parla di rintracciabilità 
              o tracciabilità di filiera. 
              Per quanto dice la legislazione, ad oggi non vi sono delle norme 
              che regolano in maniera chiara la tracciabilità di filiera, 
              anche se vi è una distinzione tra rintracciabilità 
              cogente (obbligatoria) e rintracciabilità volontaria. 
              La rintracciabilità cogente è obbligatoria dal 2005 
              cosi come previsto dal Reg. CEE 178/2002 il quale prescrive che 
              tutti gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono 
              essere in grado di individuare la provenienza di tutti gli elementi 
              utilizzati in un determinato processo produttivo e la relativa destinazione 
              del prodotto finito. A tal fine tali operatori devono adottare sistemi 
              e procedure che consentano di mettere a disposizione delle autorità 
              competenti le informazioni inerenti tutta la filiera. 
              Per quanto concerne la rintracciabilità volontaria detta 
              tracciabilità di filiera non esiste una normativa cogente, 
              ma solo un richiamo nella legge d’orientamento (Dec. Lgs 228/2001) 
              riguardante la promozione da parte dello Stato dei sistemi di rintracciabilità. 
              Essenzialmente la rintracciabilità volontaria si basa sulla 
              norma di riferimento UNI 10939: 2001, che definisce i principi e 
              specifica i requisiti per adottare un sistema di tracciabilità 
              in cui si possa documentare la storia del prodotto e individuare 
              le relative responsabilità. 
                
              
            Definizione di rintracciabilità 
              o tracciabilità di filiera: 
             
              
                -  è la capacità di ricostruire 
                  la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto mediante 
                  identificazioni documentate relativamente ai flussi materiali 
                  ed agli operatori di filiera (Norma UNI 10939). 
 
                -  è l'identificazione delle aziende 
                  che hanno contribuito alla formazione di un dato prodotto alimentare, 
                  basata sul monitoraggio dei flussi materiali dal produttore 
                  della materia prima al consumatore finale (linee guida UNIONCAMERE). 
                  
 
                 
               
             
            Inoltre, con il termine di tracciabilità 
              si intende il processo informativo che segue il prodotto da monte 
              a valle della filiera produttiva; mentre per rintracciabilità 
              si intende il processo inverso che permette di risalire da valle 
              a monte le informazioni distribuite lungo la filiera. 
              In base alle definizioni sopra citate, il controllo della filiera 
              diventa credibile solo se tracciabile, in pratica documentabile 
              ed esteso a tutta la filiera produttiva, quindi l'elemento indispensabile 
              della filiera e l’insieme delle aziende che contribuiscono 
              alla realizzazione del prodotto. 
              Ai fini della tracciabilità, non è fondamentale individuare 
              l’origine geografica o il luogo di trasformazione e/o confezionamento 
              del prodotto, ma il nome delle aziende che hanno partecipato alla 
              produzione che ne sono direttamente responsabili. 
              La tracciabilità deve essere riferita ad ogni singola porzione 
              di prodotto, e deve consentire di risalire ad ogni azienda che ha 
              avuto un ruolo nella formazione di tale porzione. 
              I benefici derivanti dall’adozione di un sistema di rintracciabilità 
              sono molteplici e riguardano sia i consumatori e sia le imprese. 
              Tali benefici possono essere sintetizzati nel seguente modo: 
                
             
            Rintracciabilità 
              cogente 
                
             
              
                - Benefici per i consumatori:
 
                
                  -  protezione della sicurezza alimentare 
                    attraverso il ritiro dei prodotti in caso di emergenza; 
 
                  -  protezione della salute pubblica tramite 
                    il ritiro delle produzioni alimentari dalla vendita; 
 
                  -  prevenzione delle frodi; 
 
                  -  controllo delle malattie trasmissibili 
                    dagli animali; 
 
                  -  controllo della salute degli animali.  
                  
 
                 
                  
                - Benefici per le imprese: 
 
               
              
                -   adeguamento alla legislazione; 
                
 
                -  capacità di adottare azioni rapide 
                  per ritirare dal commercio prodotti pericolosi e salvaguardare 
                  l'immagine aziendale; 
 
                - riduzione dei costi per un eventuale ritiro 
                  di prodotti dal commercio.
 
               
              
             
            
            Rintracciabilità 
              di filiera o volontaria 
                
             
              
                -  Benefici per i consumatori
 
                
                  -  aumento delle garanzie sulla identificazione 
                    di determinati ingredienti presenti nei vari prodotti alimentari. 
                  
 
                  -  permette una vasta scelta tra alimenti 
                    prodotti in zone e con modalità diverse;
 
                  -  disponibilità immediata delle 
                    informazioni riguardanti la filiera e semplificazione dei 
                    controlli.
 
                 
                  
                -  Benefici per le imprese:
 
               
              
                - possibilità di differenziarsi sul mercato; 
                
 
                -  possibilità di garantire la veridicità 
                  delle informazioni;
 
                -   diminuzione dei costi dell’organizzazione 
                  interna della filiera;
 
                -  riduzione delle informazioni da registrare 
                  poiché presenti nel sistema informativo di filiera; 
 
                -  agevola la scelta dei fornitori e il 
                  monitoraggio dei clienti. 
 
               
              
             
            Metodi e procedure  
               
              Per realizzare un sistema di tracciabilità della filiera, 
              bisogna innanzi tutto identificare le aziende che contribuiscono 
              alla formazione del prodotto (flow-sheet). Questo sistema, fornisce 
              l’identità di tutte le aziende della filiera, identifica 
              il percorso   della   materia prima, degli additivi 
              e le relative aziende fornitrici. 
              Successivamente occorre definire un modello organizzativo, che deve 
              essere adottato da tutte le aziende, bisogna individuare un nodo 
              di coordinamento sul quale devono convergere tutte le informazioni 
              utili a identificare, monitorare e registrare i dati relativi ai 
              flussi materiali che formano il prodotto. 
              Il nodo di coordinamento ha il compito di coordinare ed effettuare 
              la raccolta dei dati, verificare il rispetto delle regole sulla 
              tracciabilità, rispondere alle richieste d’informazione 
              fatte da clienti, autorità ispettiva, consumatori, enti di 
              certificazione. Un supporto utile per la gestione della tracciabilità 
              è la realizzazione di una rete informatica, infine la sede 
              del nodo di coordinamento può essere localizzata presso un’azienda 
              della filiera o presso un’azienda esterna alla filiera stessa. 
            Molto utile, ai fini della tracciabilità, 
              è l’adozione un sistema d’individuazione e monitoraggio 
              dei flussi materiali, tale sistema si basa sulla valutazione di 
              quantità di prodotto, che sono identificati con il termine 
              di "lotti". Con questo sistema d’identificazione, 
              si è in grado di conoscere quali sono state le aziende che 
              hanno contribuito alla realizzazione di un preciso lotto di prodotto 
              finito. 
              Alle indicazioni qualitative e quantitative dei lotti si possono 
              aggiungere elementi in grado di rendere l’identificazione 
              più completa e certa; tali elementi possono essere i documenti 
              contabili (documenti di trasporto, fatture), dati relativi ad analisi 
              chimiche dei materiali ecc.; tali supporti sono utili ai fini della 
              tracciabilità dei lotti, ma non sono mai un elemento indispensabile. 
            Un punto molto critico del sistema 
              di tracciabiltà e quello della produzione di materie prime 
              alimentari presso le aziende; infatti, è in questo punto 
              che si possono verificare delle introduzioni di prodotti non tracciati. 
              Un sistema utile per evitare tali intromissioni è l’adozione 
              di un metodo di verifica della congruità fra materie prime 
              prodotte e potenzialità produttiva dell’azienda (ciò 
              può avvenire verificando le superfici coltivate, la capacità 
              delle stalle, il numero di piante in produzione, ecc. o sull’analisi 
              delle rese medie della zona interessata). 
            Al termine del processo produttivo 
              della filiera si ottiene un prodotto tracciato che va identificato. 
              L’identificazione può essere fatta in modo generico 
              adottando un logo evocativo della filiera, con la possibilità 
              di risalire alle aziende della filiera stessa tramite il nodo di 
              coordinamento. Oppure indicando sulla confezione finale tutte le 
              aziende della filiera nel caso in cui il numero sia limitato, o 
              utilizzando dei codici a barre poiché consentono di inserire 
              una serie di dati occupando uno spazio limitato. Infine, un modo 
              molto efficace di identificazione si ha utilizzando una numerazione 
              progressiva delle confezioni di prodotto poiché tale sistema 
              attesta che il prodotto è seguito sino alla destinazione 
              finale. 
            In ultima analisi, il sistema di 
              tracciabilità dovrebbe essere sottoposto ad un disciplinare 
              di autocontrollo e di certificazione volontaria, con uno scambio 
              di dati tra le aziende delle filiera, il nodo di coordinamento e 
              l’organismo di certificazione.  
              
            Manuale di 
              tracciabilità 
                
              Il documento indispensabile per un corretto sistema di tracciabilità 
              è il Manuale di tracciabilità, esso è creato 
              dalle aziende della filiera e approvato da un organismo di certificazione. 
              Il secondo documento del sistema è il Regolamento di controllo, 
              predisposto dall’organismo di certificazione con riferimento 
              ad ogni filiera e al relativo manuale; tale regolamento deve contenere 
              le regole da adottare per le ispezioni. 
              Nel predisporre il manuale bisogna tener conto dei seguenti elementi: 
            
            Bisogna indicare la ragione sociale, 
              l'indirizzo, il responsabile di ciascun’azienda della filiera, 
              inoltre è utile riportare il testo del documento di accordo 
              fra le aziende della filiera e le dichiarazioni di ciascun’azienda 
              di aderire al sistema di tracciabilità e di rispettarne le 
              regole. 
              
            
            Devono essere identificati i responsabili 
              del sistema di tracciabilità con le rispettive mansioni ai 
              fini della tracciabilità. 
              
             
              
                - Schema o diagramma di tracciabilità 
                  della filiera
 
               
             
            Indicare in modo chiaro lo schema 
              del sistema di tracciabilità con tutte le aziende della filiera, 
              i vari passaggi e i vari punti di controllo e di rilevazione dei 
              dati. 
              
             
              
                - Convenzioni e verifiche metrologiche
 
               
             
            Indicare le unità di misura 
              adottate per la valutazione delle quantità, i sistemi e gli 
              strumenti di misurazione. 
              
             
              
                - Sistema di rilevazione, elaborazione e archiviazione 
                  dei dati di tracciabilità
 
               
             
            Con riferimento al diagramma di 
              tracciabilità, si identificano i punti della filiera in corrispondenza 
              dei quali si deve effettuare la valutazione delle quantità. 
              Si specificano i sistemi di trasmissione, elaborazione e archiviazione 
              di tali dati. 
              
             
              
                - Modi e regole per la comunicazione del sistema 
                  ai clienti e alle altre parti interessate
 
               
             
            Precisare il modo (logo o frase) 
              da porre in etichetta dei prodotti confezionati, o nei documenti 
              di accompagnamento dei prodotti sfusi, o sui contenitori e lotti 
              di stoccaggio, o nei documenti di analisi e di registrazione dei 
              dati, per indicare che si tratta di un prodotto ottenuto in una 
              filiera tracciata. Tutti i documenti che portano questa indicazione 
              devono essere standardizzati in modo che tutte le aziende della 
              filiera usino lo stesso sistema. 
              
             
              
                - Sistema delle verifiche analitiche
 
               
             
            Se la tracciabilità richiede 
              analisi specifiche, occorre indicare: 
             
              
                
                  - i prodotti da analizzare e in quale punto 
                    della filiera; 
 
                  - il sistema di campionamento; 
 
                  - il tipo di analisi e i relativi metodi; 
 
                  - la scheda analitica da compilare, la sua 
                    destinazione e le eventuali elaborazioni dei dati per ricavarne 
                    utili informazioni. 
 
                 
                  
                - Sistema di verifica e di controllo
 
               
             
            La tracciabilità di filiera 
              deve essere oggetto di verifica e controllo da parte delle aziende 
              che ne fanno parte e da parte dell'azienda che svolge il ruolo di 
              nodo di coordinamento. L’attività di verifica deve 
              accertare la corretta compilazione dei documenti previsti e trasmissione 
              dei dati; verificare inoltre che i prodotti tracciati siano trasferiti, 
              stoccati con un’identificazione certa in modo da essere distinguibili 
              dai prodotti non tracciati. 
              
            
            Le non conformità consistono 
              in errori di manipolazione o di registrazione che rendono non sicuramente 
              identificabile la produzione tracciata. In questi casi la porzione 
              o lotto di prodotto non identificabile deve essere escluso dalla 
              linea di tracciabilità. Tali non conformità devono 
              essere registrate e comunicate tempestivamente al nodo di coordinamento. 
            Formato dei documenti 
              Elencare i documenti, registri e schede che saranno adottati nel 
              sistema di tracciabilità, specificando le caratteristiche 
              e i dati che saranno registrati su tali documenti.  |