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Il complesso,
conventuale posto a mezza costa della collina del parco, tra
l’ex-giardino del palazzo ducale e il convento di S.
Anna, domina una parte del centro storico di Nocera Inferiore.
L’edificio risale al Medioevo (la chiesa di S. Giovanni
esisteva già nel 955) e venne in possesso dei Benedettini
Verginiani, l’ordine del santuario di Montevergine fondato,
presso Avellino, nel XII secolo. Il convento venne completamente
ristrutturato nel corso del Settecento ma, dopo le alienazioni
di primo Ottocento, passò in mano ai privati, subendo
con il tempo danni e manomissioni. La scenografica scala che
collega la strada con il complesso oggi non si coglie quasi
più posta come è tra edifici moderni e della
chiesa, dopo il crollo della facciata e della navata, si conserva
solo la parte presbiteriale con i resti di un significativo
pavimento di maiolica settecentesco a grande disegno. Il convento
(dove si vuole venisse ospitato Murat nel 1815), con le ali
disposte attorno al chiostro con pilastri, si presenta in
precarie condizioni di conservazione. |