 |
La sede della
diocesi nocerina, ripristinata nel 1386 dopo un’interruzione
plurisecolare, venne ubicata in una località fuori
degli insediamenti urbani medievali delle due Nocera che prese
il nome di Vescovado, presso un’antica abbazia benedettina,
dove si conservava il corpo di San Prisco, vescovo nocerino,
in un sarcofago antico (al suo culto è legata un’ampia
vasca marmorea di età imperiale, conservata presso
il viale che conduce alla chiesa). L’attuale cattedrale
risale però agli inizi del Seicento e fu edificata
a cura del vescovo Lunadoro. L’area è dominata
dalla mole del campanile eretto tra 1724 e 1738 su disegno
del celebre pittore Francesco Solimena, molto attivo in zona,
dal cui arco di passaggio si accede al cortile alberato su
cui prospetta la facciata della chiesa, di stile barocco.
Nell’interno, a tre navate, si conservano arredi e tombe
marmorei, dipinti dell’età moderna e, nella navata
sinistra, nella cappella del Rosario, la cupola affrescata
con il Paradiso ad opera di Angelo Solimena (1671). A sinistra
della cattedrale sorge la plurisecolare Arciconfraternita
del Rosario che conserva un bel pavimento maiolicato. |