Chiesa e convento di Materdomini
 |
Il notevole complesso conventuale sorge a ridosso di una collina sulla strada che congiunge Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte e fu fondato in età medievale, molto probabilmente già alla metà del sec. XI (la prima chiesa fu consacrata nel 1061 da papa Niccolò II); del tempo è il campanile che conserva la decorazione ad archetti di età romanica nella cella campanaria. Dopo il medioevo, il culto e il complesso (che già comprendeva un ospedale) furono recuperati con l’arrivo dei Basiliani nel 1631, che, tra l’altro, abbellirono la chiesa di opere d’arte e fecero erigere il tempietto marmoreo che tuttora ospita il dipinto miracoloso, un’icona bizantineggiante del XIII secolo. Nel secolo scorso, ai Basiliani si sostituirono i francescani (che vi risiedono ancora); distrutta quasi durante l’ultimo conflitto bellico, la chiesa è stata ricostruita nel 1947 (all’interno da segnalare la pala d’altare nel cappellone della congrega del SS. Sacramento, opera di Francesco Guarino del 1645). |
L’ampio convento, trasformato in ospedale psichiatrico, ospita oggi gli uffici dell’ASL e vi si accede dall’antico ingresso, costituito da un bel portale tufaceo classicheggiante, risalente al sec. XVI. Il dipinto miracoloso e la madonna ivi venerata si festeggia il 1° di maggio e soprattutto il 15 agosto, giorno dell’Assunzione, quando giungono per la venerazione pellegrini da tutto l’agro nocerino-sarnese.
Documento senza titolo
|