Palazzo Ravaschieri e Cappella dell'Addolorata
L’edificio , posto ai margini
del centro storico cittadino, sulla strada che porta da Roccapiemonte
a Castel San Giorgio, conserva in parte l’originario perimetro
murario che racchiudeva il complesso e l’ orto-giardino retrostante.
Il palazzo fu costruito dai Ravaschieri, famiglia genovese che dal
1665 possedeva Rocca in feudo. Oggi il complesso, cui si accede
da un portale archiacuto che ricorda vagamente quello di Villa Rufolo
a Ravello, appare in una interessante veste neogotica, risalente
ai decenni a cavallo tra il XIX e XX secolo , con elementi merlati,
cornici ed arcatelli e vetri piombati. Della struttura originaria
si conserva la cappella gentilizia, anch’essa dalla facciata
neo – medievale, posta a destra del palazzo; dalla pianta
esagonale fu costruita tra il 1717 e 1720 ed è opera documentata
di uno dei maggiori architetti napoletani del settecento, Ferdinando
Sanfelice, imparentato con i Ravaschieri, rappresenta l’elemento
più significativo del complesso.
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