Polverifico Borbonico
|
I Borbone
vollero impiantare a Scafati, in sostituzione del polverificio
della vicina Torre Annunziata risalente al ‘600, la
Real Polveriera, costruita a partire dal 1851 su progetto
dell’architetto Luigi Manzella e in conseguenza di ciò
il tratto terminale del Sarno venne rettificato e canalizzato
per la navigazione. La fabbrica, che si estende lungo l’austostrada
Napoli-Salerno all’altezza dell’uscita in direzione
Sud di Scafati, venne chiusa nel 1894 (come accadeva sempre
in questi casi, su richiesta pressante della popolazione esasperata
dai continui pericolosissimi incidenti) e destinata quindi
a sede dell’Istituto Sperimentale Tabacchi (oggi verso
in stato di abbandono e se ne attende un urgente recupero
e riqualificazione al fine di destinarlo ad attività
culturali o di alta formazione). |
Il complesso è formato da
un ampio palazzo su due piani dalle sobri forme ottocentesche con
tetto a spioventi, dal quale si estendono, nella parte retrostante,
i bracci minori a formare una piazza, dove si affaccia la cappella
di S. Barbara e seguito da lunghi padiglioni affiancati da viali
di frondosi platani.
Documento senza titolo
|