Sorge su 
                    una villa romana del II secolo a.C., che, tra l’VIII 
                    ed IX secolo, fu adattata a Monastero benedettino, col nome 
                    di S.Gilles.
                    Qualche secolo dopo, accanto all'edificio conventuale, sorse 
                    una chiesa dedicata a S.Maria Maddalena.
                    
Nel 1113, il signore del Feudo di Nocera, il principe longobardo 
                      Giordano di Capua, donò il Monastero e le terre circostanti 
                      a Leone, Abate del Monastero di S.Trifone di Ravello.
                    Nel 1438, con la distruzione di S.Trifone da parte degli 
                      Aragonesi, il Monastero di S.Egidio divenne Sede Abbaziale 
                      e, nei secoli successivi, fu spesso retto da Vescovi, Arcivescovi 
                      e Cardinali.
                    Nel 1506 ebbe inizio un intervento di ristrutturazione 
                      totale dell'edificio che durò fino al 1542 e che 
                      lo trasformò nella struttura ancora oggi visibile.
                    Nel corso dei secoli, l'Abazia, già adornata dagli 
                      affreschi di epoca duecentesca e trecentesca, si arricchì 
                      di numerose altre opere d'arte, come il Polittico di Andrea 
                      da Salerno e le tele di Gio.Antonio d'Amato, Luca Giordano 
                      e Angelo Solimena.