Super Santos Le Ali della Libertà - il cortometraggio girato dagli studenti del biennio
17/giu/2019
Il progetto rientra nelle attività relative al PON Lingua madre “Dal racconto alla realtà” prog. “Le competenze di base nella scuola digitale – programmazione 2014_2020”.
Il lavoro è parte integrante di un progetto educativo che ha voluto stimolare i ragazzi a comprendere che la Libertà è un diritto inviolabile della persona e va difesa ad ogni costo, per essere liberi dalla paura.
Un esperimento di “educazione visiva”, ovvero il lavoro pedagogico che il cinema compie nel momento in cui viene fatto in prima persona.
Super Santos – Le Ali della Libertà - è un cortometraggio interamente girato da ragazzi di quattordici anni che con la loro macchina da presa hanno provato ad utilizzarla per raccontare una storia, una bella storia a lieto fine.
Il video racconta la storia di alcuni ragazzi di quartiere che vivono la loro età adolescenziale, rincorrendo il mitico pallone Super Santos, per scacciare la noia dei pomeriggi.
Presto però devono imparare a difendere la propria Libertà e fare i conti col “gioco perverso” di chi vuole asservirli ai loschi interessi della malvivenza, approfittando della loro ingenuità. Per i ragazzi non sarà facile sottrarsi alla paura, ma alla fine con coraggio e fermezza, consigliati e convinti dal loro amico Giuseppe detto ‘o sindacalista (perché sa parlare bene e conosce tutte le regole), riescono a rifiutare il male e a vincere la partita più importante della loro vita.
<< “ ‘O pallone ‘o pallone ” gridano ad un certo punto i ragazzi, questo è quello che ha imposto loro di gridare il bulletto del quartiere Tonino Porcello quando vedono arrivare le guardie in modo che gli spacciatori, essendo avvertiti, riescono facilmente a dileguarsi >>.
Inizialmente i ragazzi impauriti accettano, ma dopo con coraggio e fermezza cambiano idea, il primo è Dario detto ‘o professore che non gioca mai ma preferisce guardare gli altri giocare, ma quella volta improvvisamente invece di gridare ‘o pallone ‘o pallone continua a giocare immaginando di essere Evair (bomber dell’Atalanta) in uno sterminato campo di calcio con una porta enorme …
Il lieto fine: i ragazzi non avranno più paura perché lo hanno giurato su quello che hanno di più “sacro” (il loro Super Santos) … questo patto inviolabile li unirà per sempre!
Prima di iniziare le riprese, i prof. hanno fatto conoscere ai “piccoli registi” i grandi registi del nostro cinema come Sergio Leone, infatti la scenografia e le scene sono state ispirate a quelle di questo grande regista, non a caso anche l’attore/studente protagonista Michael Caruso assomiglia molto al piccolo Dominik di “C’era una volta in America”.
P.S. Carlo Durante che interpreta Tonino Porcello in realtà non è un bulletto, tutt’altro! E’ un ragazzo buono e generoso… e la sigaretta di Michael Caruso è finta. La mamma al citofono è vera!