Corso sulle Mnemotecniche

Introduzione


Quest'anno la classe IIIG dell'istituto tecnico industriale G.Marconi ha frequentato un corso dedicato alla spiegazione e messa in atto delle mnemotecniche tenuto dalla Dott.ssa Floriana Pagliano.
Il corso, di 20 ore, è stato svolto all'interno dell'istituto e ha colto fin da subito l'attenzione di tutti i partecipanti, sia insegnanti che studenti.
E' stato un corso, a detta dei frequentatori, molto divertente e soprattutto utile sia per la vita privata sia per la vita lavorativa e scolastica.
Iniziamo adesso a parlare dell'esperienza che abbiamo vissuto, cercando di entrare nei dettagli dove più sarà necessario.
Il corso è stato aperto con questa stupenda citazione di W.Goethe:

C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani:
nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove.
Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute...
Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Incomincia adesso!

Il corso


La dottoressa ci ha introdotto già dal primo incontro cosa stavamo per seguire e cosa avremmo appreso.
Man mano che parlavamo di un argomento ci veniva spiegato come è nato e come veniva usato.
Il primo argomento del corso è stato "Come il nostro cervello memorizza le informazioni".
Ci è stato spiegato che è tramite l'immaginazione, cioè la naturale capacità dell'uomo di rappresentare mentalmente particolare contenuti percettivi, che riesce a rievocare ricordi passati.
L'immaginazione lavora insieme ai 5 sensi (visive,olfattive,gustative,tattili,uditive,cinestetiche,ecc.) quindi se abbiamo usato uno o più sensi su un oggetto potremmo ricordarlo con più facilità.
I sensi più " attivi " per la memoria sono 3:

  • Visivo: 83%
  • Uditivo: 11%
  • Cinestetico: 6%

Spesso però per ricordare non basta raffigurarsi mentalmente, in modo vivido, le cose da memorizzare. E se dobbiamo ricordare qualcosa di astratto o che magari non conosciamo? Come possiamo fare per rendere vivi i nostri pensieri ?

Con la concretizzazione!
La Dott.ssa ci ha spiegato che la concretizzazione consiste nell'associare, a immagini astratte, simboli della nostra cultura.
Ad esempio la parola amore è comunemente associata al cuore o un immagine con quella forma, oppure giustizia che è collegata all'immagine della bilancia con i due piatti.

In seguito ci è stato spiegato una concetto nato è nato proprio dalla fantasia della dottoressa Floriana.
Parliamo del PAR.CO.SP.AZIO.SO
Come avrete capito è un acrostico che sta per

PARCOSPAZIOSOPARadossale
COmica
SProporzionato
AZIOne
SOstituzione

Queste parole sono i 5 punti che dovremmo rispettare per memorizzare un'informazione. E' possibile saltare uno dei punti o magari potremmo utilizzarne sono uno. E' a nostra libera scelta ma, ovviamente, se rispettiamo tutti e 5 i punti memorizzeremo con più accuratezza e precisione l'informazione diminuendo le probabilità di dimenticarla.
Abbiamo messo subito in atto il parcospazioso con prove pratiche ed esercizi constatando, con vero piacere, che il metodo funziona.

Proviamo a utilizzare questo metodo. Diciamo che il nostro obbiettivo è quello di memorizzare la seguente lista di parole:
  1. Schermo
  2. Piatto
  3. Tetto
  4. Quadro
  5. Gatto
  6. Albero
  7. Lago
  8. Termosifone
  9. Arboricolo
  10. Fiammifero
  1. Spillo
  2. Balcone
  3. Bambola
  4. Segatura
  5. Grattacielo
  6. Maniglia
  7. Frigorifero
  8. Leone
  9. Porta

Sembra abbastanza difficile. Almeno la prima impressione è questa. Ma se proviamo a mettere in atto il PAR.CO.SP.AZIO.SO vedremo come memorizzare questa lista ci risulterà facilissimo.
Proviamo a inventare una sorta di storiella, utilizzando ovviamente i criteri indicati, e vediamo se alla fine riusciamo a ricordare le parole.
E' molto importante immaginare vividamente le immagini!!!

Iniziamo:
Immaginiamo di guardare uno schermo grandissimo, enome, davanti a noi e immaginiamo che stia riproducendo un film.
Vediamo noi stessi, giocolieri, alle prese con un piatto che non ne vuole sapere di starsene in equilibrio sul nostro dito.
Innervositi da ciò lanciamo il piatto in aria che sfonda il soffitto e crea un buco nel nostro tetto.
Per riempire il buco allora cerchiamo di sistemarci sopra un quadro.
Sistemato il quadro, ci accorgiamo che un gatto, dalle dimensioni di un orso bruno, inizia a passeggiarci sopra.
Cerchiamo di spaventarlo facendolo saltare sopra un albero che si spezza e finisce in un lago.
Dal lago dopo un pò non riemerge il tronco spezzato dell'albero ma bensì un termosifone, caldissimo, bollente, che fa evaporare tutta la'acqua del lago.
Un arboricolo infreddolito, si fionda sul termosifone ma siccome era bollente si ustiona le dita.
Si accorge che un dito della mano è diventato un fiammifero dalla cui testa emerge uno spillo, dapprima minuscolo ma che cresce sempre di più fino a diventare gigantesco.
Lo spillo cade su un balcone distruggendolo.
Dalle macerie possiamo scorgere una bambola di pezza che al nostro minimo tocco esplode inondandoci di segatura.
La segatura, con una folata di vento, si raccoglie tutta in un unico posto formando così un grattacielo di segatura.
Andiamo davanti al grattacielo e notiamo che non ha porte. Però la maniglia c'è, una splendida maniglia splendente che luccica tra la segatura.
Tiriamo la maniglia e il grattacielo si "apre" creando una fessura per farci passare.
All'interno del grattacielo troviamo, a parte la segatura, un frigorifero.
Lo apriamo, ma da esso sbuca un leone, dalle dimensioni del gatto di prima, che cerca di sbranarci.
Corriamo verso l'uscita ma il leone ci precede con un balzo. Fortunatamente scivola sulla segatura e finisce in faccia alla porta facendo crollare il grattacielo...

Questo e' un esempio di storia in cui sono riportati tutte le parole sopracitate, magari stimolerà solo la memoria di alcuni, ed è per questo che sarebbe utile che ognuno di noi si creii la propria storia. Solo così saremmo certi di non dimenticarci nessuno particolare.

Un altro concetto importante che abbiamo spiegato sono le parole chiavi
Molti daranno per scontato il significato di parola chiave ma darne comunque una spiegazione non è certo un male.
Possiamo definire una parola chiave come quella parola che presa singolarmente, in base all'ambito in cui ci troviamo, riesce a darci subito un approccio con l'argmomento che trattiamo, un concetto che viene rievocato dalla nostra mente al solo udire della parola.
Le parole chiavi rispondono quindi alla domanda

" Di chi o cosa fondamentalmente si tratta ? "
Per fare un esempio possiamo pensare ai titoli dei telegiornali che in pochissime parole sono in grado di farci capire di quale argomento stiamo parlando.


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Esercizi


Durante il nostro corso ci sono stati dati svariati esercizi per non solo testare le varie tecniche che man man imparavamo ma anche per cercare di affinarle.
Di seguito troverete alcuni degli esercizi che ci sono stati proposti magari per controllare se quello che avete letto vi è stato utile o meno :)
Memorizzare le seguenti coppie di parole:
  • Giornale-Colla
  • Sigaro-Vocabolario
  • Erba-Chiodo
  • Torta-Pallone
  • Collegio-Attrice
  • Capelli-Farfalla
  • Note-Autostrada
  • Firma-Cuore
  • Suole-Velluto
  • Medusa-Cotone
  • Lampadario-Pesci
  • Mitragliatrice-Leggio
  • Nebbia-Ruote
  • Caldaia-Detersivo
  • Lingotto-Amici
  • Zoo-Rotativa
  • Glicine-Cenere
  • Agnello-Gomma
  • Vite-Lumaca
  • Cerini-Baule
  • Dentifricio-Fiordo
  • Semaforo-Presepio
  • Pattini-Pennino
  • Racchetta-Compasso
  • Inchiostro-Francobollo
  • Giornalista-Braccialetto
  • Pulsante-Tabacco
  • Frattura-Sindaco
  • Ganci-Guanti
  • Velo-Parco

Trovare un'immagine (e visualizzatela) per le seguenti parole:
  • Buonasera
  • Qualunque
  • Mai
  • Ecco
  • Fra
  • Veramente
  • Così
  • Ancora
  • Poi
  • Dopo
  • Dopo
  • Se
  • Ma
  • Però
  • Abbastanza
  • Altrimenti

Creare un racconto(serie di immagini) per memorizzare le seguenti sequenze:
  • Tetto
  • Quadro
  • Gatto
  • Albero
  • Strada
  • Casella
  • Fiammifero
  • Ago
  • Clarinetto
  • Balcone
  • Bambola
  • Segature
  • Topo
  • Borsello
  • Umidità
  • Piastrelle
  • Chiavi
  • Portafoglio
  • Album
  • Macchie
  • Pompa
  • Intellettuale
  • Venezia
  • Dinoccolato
  • Cuscino
  • Antenna
  • Ponte
  • Scacchi

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